Inizialmente, Meret Oppenheim disegnò il tavolino Traccia per la galleria di Leo Castelli.
Negli anni ’70, l’azienda Simon International produsse una versione limitata del tavolino, mantenendo l’autenticità del design originale di Oppenheim.
Tuttavia, è stato Cassina che ha riportato in vita questo capolavoro nel 2013, utilizzando materiali di alta qualità e rispettando scrupolosamente le specifiche del modello originale.

La struttura in fusione di bronzo è disponibile in finitura lucida o argentata, mentre il piano ellittico è realizzato in multistrato.
La parte superiore può essere rifinita con foglia d’oro zecchino o foglia d’oro bianco, mentre la parte inferiore è verniciata in oro giallo o oro bianco.

La silhouette raffinata e le sottili gambe in bronzo lucido, ispirate alle zampe di un uccello, rappresentano un omaggio sia al surrealismo che alla tradizione artigianale.
La capacità di Oppenheim di trasformare un concetto artistico in un oggetto pratico rappresenta un esempio tangibile di come il surrealismo possa influenzare il nostro ambiente quotidiano, mescolando fantasia e geometria con eleganza.
Il tavolino Traccia di Cassina non è solo un’opera d’arte, ma anche un elemento funzionale per l’arredamento contemporaneo, adatto a quegli ambienti che cercano di fondere l’arte con la quotidianità.
Home office, uffici direzionali, reception, aree lounge e attesa, ingressi, camere da letto e zone living sono solo alcune delle ulteriori possibili destinazioni d’uso.

Materiali

Struttura: fusione di bronzo lucidato o argentato
Piano: multistrato con parte superiore in foglia d’oro zecchino o in foglia d’oro bianco e parte inferiore verniciata