Il verde in ufficio, una scelta estetica e di benessere
La presenza di piante in ufficio crea piccole oasi di verde, che contribuiscono sensibilmente al benessere e alla produttività dei lavoratori.
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La cura del verde è uno degli hobby più apprezzati per rilassarsi e scaricare la tensione. Negli ultimi due anni questa pratica si è diffusa sempre di più, spinta dai lockdown e dalla necessità di avere un piccolo angolo fiorito in casa.
Negli ambienti lavorativi e legati alla ristorazione, la presenza del verde si è fatta sempre più strada, sia grazie alle tendenze di interior design che alla crescente attenzione delle aziende alla sostenibilità. Le piante sono diventate una sorta di manifesto delle imprese che desiderano comunicare il loro spirito green verso l’esterno e anche verso l’interno, dimostrando ai collaboratori attenzione per il loro benessere.
I vantaggi di portare il verde in ufficio
I benefici legati alla presenza delle piante sono ben noti:
- Migliorano l’umore e alleviano lo stress, non solo perché il verde è il colore della serenità, ma anche per proprietà specifiche contro l’ansia;
- Aumentano la produttività, poiché la loro capacità di alleggerire la tensione e migliorare la qualità del sonno influiscono positivamente sulla capacità di concentrazione;
- Arredano e portano un tocco di colore, sono perfette per creare piccoli angoli verdi o veri e propri giardini verticali, anche all’interno.
Uno studio del 2014 della University of Exeter ha dimostrato come la presenza di piante in ufficio sia capace di aumentare la produttività del 15%.
Il design per ufficio e home office studiato per il verde
Tra le aziende che per prime hanno intercettato il bisogno di portare del verde negli ambienti di lavoro c’è USM, che ha aggiunto un nuovo elemento ai suoi arredi modulari Haller.
Grazie a un inserto traforato, è possibile integrare i vasi in orizzontale nel sistema modulare già esistente, offrendo nuove possibilità di combinazione degli elementi di arredo e creando angoli di benessere per ricaricare le energie.
Altre proposte per il verde in ufficio e in home office vengono da Hay e Zanotta, e da Rexite per gli accessori. Si tratta di proposte perfette per ambienti di lavoro anche domestici, poiché sono caratterizzate da un design pulito, lineare e versatile che si sposa bene in diversi contesti.
Rexite propone Nox Flora, una fioriera in acciaio inox satinato su ruote che si adatta alle diverse configurazioni dell’ufficio contemporaneo. I suoi bordi arrotondati, inoltre, sono progettati in ottica antinfortunistica, un accorgimento in più per il benessere. L’azienda milanese ha incrementato i suoi sforzi produttivi all’insegna dell’eco-sostenibilità, con alcuni prodotti best-seller (come gli appendiabiti) riproposti con materiali riciclati e completamente riciclabili.
Idee per ufficio e home office
Arredi versatili e funzionali per creare angoli dedicati al verde, in ogni spazio di lavoro.
Tra le proposte di Hay, la libreria New Order, che si adatta particolarmente bene in progetti con aree o pareti verdi e, per quanto riguarda gli accessori, una gamma di vasi e sistemi di sospensione per le piante, maggiormente ispirate al mondo del giardinaggio. Plant Pot, ad esempio, è una serie di vasi minimalisti in polystone, un materiale leggero e durevole, le cui linee essenziali si collocano armoniosamente in diverse tipologie di ambienti.
Se le piante in ufficio portano benessere, in casa possono diventare elementi di arredo di cui prendersi cura quotidianamente, aumentando il loro potere terapeutico e anti-stress. Allestire un angolo verde nel proprio home office permette di osare di più, trasformando le piante da semplice accessorio a vere protagoniste dell’ambiente. È il caso di Zanotta, che inserisce la scrivania Cavour CM e il portavasi Albero in ambienti casalinghi, tra libri, grandi piante da appartamento e le storiche serigrafie di Danese.
Una selezione delle migliori piante per ufficio
Alcune piante sono perfette per gli ambienti lavorativi, e sono state individuate dalla NASA in uno studio — NASA Clean Air Study — in cui è stata testata la capacità di alcune piante di purificare l’aria e assorbire elementi nocivi come benzene (presente in detergenti e pitture), trichloroethylene (pitture e adesivi), formaldeide (pannelli murali). Le piante esaminate che hanno dato i migliori risultati sono, tra le altre, la dracaena marginata, la sansevieria, nota come lingua di suocera, l’edera e il bambù.