Trattenere talenti e attrarne di nuovi: la nuova sfida degli imprenditori supportati dall’office design
Il mondo del lavoro è cambiato, e sempre più persone stanno mettendo in discussione la propria realtà lavorativa. Cosa può fare l'office design per supportare le aziende nel trattenere i talenti e attrarre nuove risorse?
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Negli ultimi mesi, è stata osservata a livello mondiale una tendenza che sta assumendo proporzioni sempre più importanti, tanto da diventare un vero e proprio fenomeno. Si tratta della Great Resignation, un aumento delle dimissioni volontarie che sta interessando il mercato del lavoro post-pandemico.
Secondo uno studio condotto dall’agenzia di management consulting McKinsey & Company, il 40% dei lavoratori mondiali ha intenzione di cambiare lavoro nei prossimi mesi. Negli Stati Uniti, questo fenomeno è iniziato nella primavera del 2021 e finora ci sono state già 4 milioni di dimissioni volontarie. Lo stesso studio ha evidenziato come la maggior parte di coloro che si sono dimessi non avessero un’alternativa pronta.
Anche in Italia si è osservata una tendenza analoga: l’Associazione Italiana Direzione del Personale (AIDP) ha rilevato come le dimissioni volontarie interessino il 60% delle aziende, prevalentemente dei settori informatica e digitale, produzione, marketing e vendite. A scegliere di lasciare il posto di lavoro sono giovani tra i 26 e i 35 anni, impiegati principalmente in aziende del Nord Italia. Tra le principali motivazioni ci sono la ricerca di benefici economici, le opportunità di carriera, più attenzione alla salute fisica e mentale, la volontà di inseguire le proprie passioni, una maggiore flessibilità degli orari di lavoro.
Cosa sta succedendo?
Il lungo periodo trascorso in modalità smart-working e le nuove forme di lavoro ibrido hanno spinto le persone a ripensare alle proprie priorità. La necessità di sentirsi valorizzati e gratificati e di gestire in modo più equilibrato i tempi di vita e lavoro, sono le motivazioni principali che stanno spingendo le persone a dimettersi e cercare un’alternativa non solo di lavoro, ma anche di vita.
Si tratta di un fenomeno che può mettere a rischio la tenuta stessa dell’organizzazione, per questo è necessario porre la massima attenzione verso i bisogni delle persone, provando a capire insieme cosa si possa offrire loro per migliorare davvero il benessere e valorizzare le competenze.
Gli imprenditori dovranno interrogarsi sulle azioni da mettere in campo per costruire opportunità di crescita personale e lavorativa per le risorse, contribuendo alla costruzione di un senso di appartenenza stabile e duraturo. Non solo, valorizzare i collaboratori — in termini di benessere, formazione, strumenti di lavoro — può costituire un’attrattiva importante per nuovi talenti.
Le azioni da intraprendere sono, in sintesi:
- Valorizzare le risorse e supportarle in attività di formazione e crescita
- Investire nelle competenze delle risorse già esistenti e diventare attraenti anche per nuove risorse
- Ripensare l’organizzazione per rispondere più velocemente al cambiamento e all’innovazione
Inoltre, le aziende devono essere in grado di offrire spazi di lavoro progettati per valorizzare modalità di lavoro ibrido, per esempio attraverso ambienti e strumenti che rendano possibile l’interazione tra risorse in presenza e altre da remoto, e aree in cui si possa recuperare l’elemento che più è mancato nel periodo pandemico, cioè la socialità, il senso di appartenenza, le opportunità di confronto.
Il ruolo dell’office design
Dal nostro punto di vista, la riprogettazione degli spazi di lavoro e degli arredi è una delle azioni a supporto delle nuove esigenze dei lavoratori, in un’ottica di valorizzazione del benessere delle persone e del potenziamento degli strumenti a loro disposizione.
Abbiamo individuato tre punti da cui partire per potenziare il posto di lavoro, con alcuni suggerimenti per scegliere arredi efficienti.
1. Rendere gli spazi accoglienti
Dopo due anni di lavoro in modalità remota o, comunque, gestita in modo ibrido, le persone hanno avuto modo di organizzare a casa spazi di lavoro creati su misura delle proprie esigenze, in cui sentirsi liberi e comodi. L’ufficio deve diventare un ambiente in cui sia piacevole tornare ogni giorno, con arredi funzionali e performanti, ma accoglienti e dal tono informale. L’area lounge è uno degli ambienti che meglio incarnano il bisogno di calore e socialità. Abbiamo già affrontato l’importanza di questo spazio come luogo di interazione informale e rappresentazione dei valori del brand, grazie ad elementi di arredo come divani, sedie ospiti e lampade. Inoltre, grazie a pannelli divisori fonoassorbenti e postazioni di lavoro temporanee, si trasforma facilmente in uno spazio per brevi riunioni o sessioni di lavoro individuale.
2. Favorire il confronto
L’elemento che più di tutti è mancato è la possibilità di collaborare con i colleghi, confrontarsi su idee e difficoltà, socializzare.
Riprogettare gli ambienti di lavoro significa anche valorizzare spazi dedicati alla condivisione di idee, più informali di una sala riunioni e, quindi, più stimolanti. Elementi chiave di questi ambienti possono essere le pareti divisorie mobili, attrezzate con bacheche per appunti oppure monitor per coinvolgere i colleghi da remoto, come la parete Ypsilon di Pedrali.
3. Scegliere arredi performanti
Per supportare il benessere e favorire la produttività, è indispensabile scegliere elementi di arredo ufficio ergonomici, funzionali e curati nell’estetica. Il design ufficio contemporaneo offre una vastissima gamma di sedie direzionali e sedie operative configurabili e dalle numerose possibilità di personalizzazione. Ad esempio, scegliere sedie performanti ergonomiche come Aeron di Herman Miller significa offrire ai collaboratori uno strumento di lavoro efficiente e configurabili in base alle proprie esigenze.
Ripensare il futuro del lavoro, a partire dalle persone
In conclusione, per dare vita a una realtà lavorativa attenta alle esigenze dei suoi collaboratori, non basta ridurre le ore lavorative settimanali, proporre incentivi o cambiare arredo ufficio, è necessaria una strategia che riparta dai (rinnovati) bisogni delle persone e che comprenda iniziative a sostegno della loro vita professionale e, di conseguenza, personale.
Attività di formazione, incentivi alla crescita professionale, strumenti di lavoro innovativi, spazi e arredi progettati per garantire benessere e produttività, iniziative a sostegno del welfare aziendale: sono tutti elementi che, insieme, contribuiscono a valorizzare le risorse.