Sacco Zanotta: la poltrona di design per l’area relax del tuo ufficio
Con oltre 50 anni di storia e un approccio fuori dagli schemi, l'iconica poltrona Sacco di Zanotta è perfetta per arredare l'area relax in ufficio con stile.
Contenuti
- 1968: Zanotta crea la poltrona Sacco
- La poltrona anatomica ideale per la tua area relax in ufficio
- Un prodotto di design che s’inserisce perfettamente anche in giardino o nell’area esterna
- Rivestimento del pouf-poltrona Sacco: come renderlo ancora più versatile
- Poltrona Sacco, l’immaginazione al potere
- Il Sacco Zanotta negli ambienti che ti circondano
1968: Zanotta crea la poltrona Sacco
Zanotta è stata fondata nel 1954 da Aurelio Zanotta ponendosi fin dall’inizio come azienda di rottura. La sua produzione di divani e poltrone non seguiva il tradizionale percorso fatto di botteghe di tappezzeria, ma era guidata dalla curiosità e dalle intuizioni del fondatore che ha portato Zanotta verso un’idea colta di design, grazie a incontri con grandi designer e alla sperimentazione con nuove tecnologie e materiali.
Grazie ad Aurelio Zanotta, l’azienda di Nova Milanese ha avuto fin da subito un’identità ben definita, fatta di ricerca e creatività, sperimentazione e ironia. Non a caso, è stata la prima azienda italiana ad aver inserito nel suo catalogo le opere di grandi maestri del design.
Emblema dello spirito innovatore e anticonvenzionale del brand Zanotta è il suo prodotto — forse — più celebre: la poltrona Sacco.
La storia della morbida poltrona a sacco
La poltrona Sacco Zanotta è stata progettata nel 1968 dai designer Piero Gatti, Cesare Paolini e Franco Teodoro come estremizzazione del concetto di ergonomia e di adattamento degli oggetti alle esigenze del corpo, che cominciò ad essere particolarmente in voga proprio in quegli anni. In controtendenza con progetti articolati, i tre designer progettarono una forma fluida, capace di adattarsi ai movimenti del corpo per inerzia e ispirata ai sacchi di iuta dei contadini, e che non fosse simile formalmente a un sedile, né a una poltrona.
Piero Gatti racconta che, nelle prime fasi di progetto, si discusse a lungo sul problema del riempimento, poiché era necessario un materiale morbido e capace di adattarsi in maniera fluida ai movimenti del corpo. Le prime due ipotesi — aria e acqua — si rivelarono inadatte: il sedile gonfiabile sarebbe risultato troppo duro e l’acqua avrebbe influito sulla stabilità della seduta.
Nacque così l’idea delle microsfere di polistirolo, capaci di seguire il movimento e fermarsi nella posizione desiderata.
I tre designer chiamarono Aurelio Zanotta, che li convocò per farsi raccontare l’idea. In mezzora, fece realizzare ben dieci poltrone, dando vita alla grande icona del design italiano: la poltrona Sacco Zanotta.
“Tra il 1967 e 1968 andava di moda la cosiddetta ergonomia. A noi interessava progettare oggetti il più possibile flessibili, che potessero adattarsi […] Così abbiamo iniziato a riflettere sul materiale che permettesse questa adattabilità: come la neve in cui uno si butta e ci lascia impresso sopra lo stampo del suo corpo.”
Piero Gatti, Cesare Paolini e Franco Teodoro
Sacco Zanotta stravolge il concetto di seduta ergonomica e di seduta in generale, creando una poltrona informale e completamente priva degli attributi che normalmente identificano una seduta: la poltrona a Sacco non ha gambe, né schienale, né sedile. È semplicemente un oggetto dalla forma morbida e fluida, che accoglie qualsiasi idea di comodità si abbia.
Dopo oltre 50 anni, Sacco Zanotta continua a rappresentare la creatività e il design italiano nel mondo, esposta nelle collezioni permanenti di 27 musei di arte contemporanea, tra cui il MoMA di New York e il Centre G. Pompidou di Parigi, e premiata nel 2020 con il Compasso d’Oro alla carriera.
L’edizione speciale Sacco Goes Green, un’icona che rispetta l’ambiente
Lo spirito anticonformista e rivoluzionario della poltrona Zanotta rivive nella nuova versione eco-responsabile. Zanotta ha celebrato i 50 anni della sua Sacco con una versione green in edizione numerata, realizzata con materiali ecosostenibili in tre serie da 100 esemplari, con un particolare pattern a rete disegnato da Pierre Charpin.
L’involucro della poltrona Sacco in versione green è realizzato con ECONYL®, un filato di nylon ottenuto dalla rigenerazione di scarti come reti da pesca raccolte dai fondali, scarti di tessuto e plastica. Questo prezioso materiale assicura resistenza e una lunga vita, perché può essere rigenerato e rimodellato all’infinito.
Per l’imbottitura, Zanotta ha sostituito le classiche palline in polistirolo espanso ad alta resistenza (EPS) con microsfere BioFoam® di Synbra, una particolare bioplastica che si ottiene dalla lavorazione della canna da zucchero. In termini di qualità e resistenza, non c’è alcuna differenza tra i due materiali. Quello che cambia è l’impatto della materia prima: l’EPS è realizzato con materie prime fossili, mentre BioFoam® deriva da materiali vegetali, una risorsa potenzialmente infinita e completamente biodegradabile.
Per Zanotta, Sacco Goes Green non è un’operazione limitata nel tempo, ma un percorso di ricerca e sperimentazione che sarà integrato nella strategia aziendale.
La poltrona anatomica ideale per la tua area relax in ufficio
Le icone del design sono accomunate dalla riconoscibilità, dalla qualità e la ricercatezza dei materiali e per le storie di ingegno che raccontano. La seduta più libera e informale di tutte sembra essere fatta apposta per adattarsi a ogni ambiente, portando il suo ineguagliabile spirito anticonformista anche tra le poltrone relax da ufficio.
L’arredo per l’area relax in ufficio è l’occasione per mostrare il lato più informale dell’azienda, uno spazio in cui comunicare ai lavoratori che si ha a cuore la loro serenità e per mostrare ai visitatori le diverse sfaccettature che compongono l’identità aziendale. In un contesto disteso come l’area relax, diventa semplice scegliere arredi, accessori e poltrone con un’anima più ludica e meno funzionale.
Sedile, pouf, poltrona: Sacco è tutto questo. Le sue forme avvolgenti e la capacità di modellarsi a seconda della posizione di seduta la rendono perfetta per momenti di rigenerazione. Per esempio, durante un lavoro particolarmente impegnativo, rilassarsi per qualche minuto su una poltrona morbida come Sacco può aiutare a ripartire con la giusta spinta.
Un prodotto di design che s’inserisce perfettamente anche in giardino o nell’area esterna
La poltrona Sacco è da esterno grazie al rivestimento Vip, con caratteristiche tecniche particolarmente indicate al giardino o al terrazzo:
- Resistente al fuoco;
- Antimacchia con trattamento Permablock 3®, un rivestimento protettivo invisibile contro germi, abrasioni e macchie;
- Antibatterico con trattamento Silverguard®, un additivo a base di ioni d’argento che riduce del 99,9% il proliferare dei batteri.
La poltrona Sacco da esterno con rivestimento Vip aggiunge brio agli ambienti outdoor, perché è una seduta assolutamente perfetta per trascorrere del tempo all’aria aperta con un buon libro o una bibita.
Rivestimento del pouf-poltrona Sacco: come renderlo ancora più versatile
In linea con l’eclettismo della sua poltrona, Zanotta propone una gamma vastissima di materiali e colori diversi per il rivestimento della poltrona Sacco, configurabili in fase d’acquisto oppure acquistabili come ricambio per la poltrona (esclusa la fodera in pelle).
Per ognuna delle tre misure disponibili — Small, Medium e Standard — Zanotta propone diverse opzioni. Le cover per poltrona Sacco disponibili sono:
- Tessuto Vip, 81% PVC e 19% poliestere, realizzata in colori vivaci come Giallo, Arancione, Rosso, Verde e Avio e altri più discreti come Blu Scuro, Bianco, Grigio e Nero;
- Tessuto Tulip, 83% viscosa e 17% poliestere, caratterizzato da una fantasia geometrica policroma, con tinte a contrasto oppure in tonalità;
- Pelle Scozia, una finitura di altissima qualità e pregio dalla texture martellata, disponibile in colori naturali come Lino, Naturale, Tortora, Tabacco, Rosso, Grigio Scuro, Ghiaccio.
Avere la possibilità di scegliere un diverso rivestimento della poltrona Sacco Zanotta ti dà la libertà di cambiare, per abbinarla a un cambio di arredamento o per seguire le nuove tendenze dell’abitare.
Poltrona Sacco, l’immaginazione al potere
La poltrona Sacco è diventata, fin dal suo lancio nel 1968, un vero e proprio fenomeno di costume, oltre che un grande successo commerciale di Zanotta.
Si tratta di un elemento d’arredo che interpreta i valori del tempo in cui è stata progettata, rompendone allo stesso tempo gli schemi. La poltrona Sacco è nata in un’epoca di cambiamento e movimenti ideologici ed è diventata il simbolo della conquista di una postura libera, completamente informale.
L’idea di libertà rappresentata da Sacco Zanotta è trasversale e democratica, capace di inserirsi con la stessa disinvoltura in un momento comico oppure in un museo. Sacco fa parte della cultura pop, grazie a celebri apparizioni come la storica scena di Fracchia che tenta di sedersi su Sacco davanti al suo capufficio, le strisce dei Peanuts, dove diventa il rifugio di Lucy Van Pelt, fino alla sua esposizione al MoMA di New York, nell’ambito della mostra Italy: The New Domestic Landscape.
Come ogni oggetto di grande successo, anche la poltrona Sacco vanta innumerevoli imitazioni, che potranno replicarne la forma, ma che non riusciranno mai a racchiudere tutto il suo fascino e la sua storia.
“Sacco è molto di più di una poltrona, è una idea, un simbolo di libertà e immaginazione, un must-have da oltre 50 anni.”
Giuliano Mosconi, Presidente e CEO Zanotta