Herman Miller a Milano, la mostra che celebra i 100 anni del brand

Un percorso tra gli archivi grafici del brand, con poster, stampe e riproduzioni dei designer che hanno contribuito a fare la storia di Herman Miller.

Aprile 26, 2023

Herman Miller ha festeggiato 100 anni dalla nascita del brand con la mostra 100 Years of Herman Miller, presentata a Milano durante il recente Salone del Mobile nello showroom in Corso Garibaldi. Prossima tappa: Chicago, per i MillerKnoll Design Days a giugno.

La mostra ha ripercorso le tappe della grafica e del design che hanno caratterizzato la storia del brand, con poster e ristampe d’archivio che rappresentano lo stile e lo spirito delle rispettive epoche.

Come rappresentare un’azienda di arredamento, senza arredamento?

È questo l’interrogativo che ha accolto i visitatori della mostra, a cui Herman Miller ha risposto con un ricco archivio grafico, fatto di cataloghi, materiale promozionale, stampe artistiche e campagne pubblicitarie, che attraversano i cambiamenti del gusto e del modo di presentare il design.

La storia del brand viene divisa in quattro periodi:

  • Prima epoca moderna, caratterizzata dalla guida di Gilbert Rohde e dalla transizione da produttore di mobili tradizionali a simbolo del design moderno;
  • Mid-century, rappresentato da George Nelson e dalle collaborazioni con grandi designer;
  • Era sperimentale, a cavallo degli anni Settanta, segnata da ideali e gioco;
  • Era globale, dagli anni Ottanta fino al metodo di progettazione Living Office.

Early modern era

Nel 1930, Gilbert Rohde diventa il primo design director di Herman Miller, portando nell’azienda la sua formazione legata al mondo dell’architettura e lo stile Bauhaus.
I nuovi materiali di marketing, usati per comunicare questa nuova direzione, sono realizzati da sua moglie Peggy Rohde.
Per la mostra, sono state selezionate le illustrazioni per tre cataloghi del 1942, tra cui il Blue Print Group, con lo schema dettagliato dei diversi arredi disponibili.

Mid-century

Negli anni Quaranta, il nuovo design director George Nelson rafforza le collaborazioni con designer come Charles & Ray Eames e Alexander Girard e con pionieri del graphic design come Irving Harper e Tomiko Miho.

Tra le grafiche scelte, sono stati esposti sette annunci pubblicitari realizzati da Harper tra il 1947 e il 1953, ciascuno dedicato a una categoria di arredo, e il manifesto in cui fa la sua prima apparizione il logo attuale di Herman Miller, disegnato da Irving Harper.

Experimental era

Gli anni Sessanta e Settanta sono segnati prima dal movimento Pop Art e poi dalla liberazione artistica, correnti che hanno influenzato Herman Miller con uno spirito giocoso e idealista.
Nella mostra, questo periodo è rappresentato dalla serie di poster Summer Picnic di Steve Frykholm, suggestioni di forme e colori che hanno accompagnato il brand per tutti gli anni Settanta, e dalle stampe dallo stile elvetico di John Massey.

Global Era

Negli anni Ottanta e Novanta, Herman Miller comincia a farsi conoscere in tutto il mondo.
La direzione del design è affidata Barbara Loveland e Linda Powell, che guidano l’azienda in un momento di espansione globale.
Tra le stampe presenti alla mostra legate a questo periodo, il sistema di illustrazioni che presenta il nuovo metodo di progettazione Living Office.

Il funzionalismo estetico di Alexander Girard

Oltre alle stampe e al materiale promozionale, particolare risalto è stato dato al lavoro di Alexander Girard, fondatore della divisione tessile Herman Miller che ha rivoluzionato i tessuti e i rivestimenti, trasformandoli da semplice accessorio utile a mezzo di espressione, con colori e trame pieni di significato.

La mostra ha ospitato la serie Environmental Enrichment Panels, pannelli in tessuto sospesi, realizzati da Girard per Herman Miller nel 1972.
Durante la sua carriera, il designer ha creato un linguaggio personale, fatto di simboli e motivi con significati personali, storici e universali.

I pannelli esposti durante la mostra rappresentavano la sua idea di interior design, con pattern astratti e pittogrammi figurativi, colori e forme capaci di sovvertire l’idea di decorazione e arredo per spazi commerciali e residenziali.

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